Tucidide e la storia della pentecontaetia - Civiltà Greca

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Tucidide e la storia della pentecontaetia

Storia > Dall'età di Temistocle all'età di Pericle
1. L’ascesa della città e il confronto con Sparta tra le guerre persiane e la guerra del Peloponneso.Temistocle, Cimone, Pericle
Per pentecontaetía si intende il periodo di circa 50 anni che intercorre tra la fine delle guerre persiane (con la conseguente fondazione della Lega navale delio-attica) e l’inizio della guerra del Peloponneso. L’idea di considerare unitariamente quegli anni è di Tucidide. Per Tucidide (libro I, capp. 89-117) il periodo è la lunga gestazione dello scontro tra Atene e Sparta. Nella sua narrazione si mescolano due nozioni fondamentali. L’una è quella secondo cui gli Stati tendono a crescere (auxánesthai) come esseri organici; se perciò in un determinato spazio storico, geografico, politico coesistono e concrescono due realtà di questo tipo, è anche una sorta di dato naturale, fisiologico, che esse si scontrino. Con questa concezione naturalistica di fondo (di radicale e fatalistico pessimismo) si intreccia una concezione, più critica, delle responsabilità di ciascuna di queste realtà: Sparta è la città che psicologicamente si configura come il mondo della conservazione, dell’avversione al nuovo, del timore di ciò che è diverso, distante, in movimento; Atene è la città del coraggio, dell’audacia, dell’iniziativa, dell’intraprendenza che sconfina nel gusto del rischio, dell’avventura, del nuovo e del grande, spesso del troppo grande. Certo, sulla responsabilità di fondo e primaria di Atene, e della sua crescita imperialistica, nello scoppio della guerra del Peloponneso Tucidide non ha dubbi; ma questo vale appunto per le cause e responsabilità profonde e remote dell’insorgere di quel terribile conflitto che devastò la Grecia per quasi un trentennio. Egli, operando una distinzione del tutto coerente con le sue chiare impostazioni metodologiche, attribuisce invece la responsabilità immediata, dell’apertura cioè della guerra, ai Peloponnesiaci: la guerra ‘del Peloponneso’ è definibile così perché l’aprirono (nel senso dell’avvio delle ostilità) i Peloponnesiaci, e perché così furono essi a «portare guerra» contro Atene e i suoi alleati.




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