Favola e Mito
Alcesti presenta un'assoluta novità: alla base non c'è una specifica saga mitica ma un antichissimo motivo favolistico, che si ritrova in culture ed epoche diverse.
Gli elementi fondamentali, si svolgono secondo uno schema generale fisso:
- "la gara per la sposa"
- la presenza di un aiutante divino (Apollo)
- le nozze
- un'infrazione nei confronti della divinità (Artemide).
- La fiaba sottesa ad Alcesti insiste sulla mortalità dell'essere umano
- La fiaba ha come motivo di fondo il sacrificio per amore
- è la Morte che, straordinariamente, concede alla vittima predestinata di vivere, purchè al suo posto si offra volontariamente un altro
- Lotta contro il nero demone della Morte
- esiste un'ulteriore tipo di "catastrofe", quella a carattere moralistico: gli dei degli Inferi, come pure il dio del cristianesimo, premiano la virtù di chi è disposto al sacrificio.
- Tale variante compare anche nel Simposio di Platone, dove Fedro racconta che Ade e Persefone, ammirat dalla virtù e dall'amore di Alcesti, rispediscono la sua ψυχή nel mondo dei vivi.
come esempio di versione cristiana, si ricordi la favola armena di Kaguan e Aslan, in cui compare l'Arcangelo Gabriele.
Vedi anche Dante, Purgatorio, V,104-108: "Ora ti dirò la verità e tu riferiscila ai vivi: l'angelo di Dio mi prese, e quello d'Inferno gridava: "O tu del cielo, perché mi togli ciò che mi spetta Tu porti via la parte eterna (l'anima) di costui per una lacrimetta che me la toglie; ma io riserverò ben altro trattamento al corpo!".
La lotta tra le potenze del male e quelle del bene fa parte del patrimonio culturale di ogni popolo: si tratta di un modello archetipico attraverso il quale l'uomo cerca di razionalizzare la presenza del male, del dolore, della
morte e il loro alteranarsi con il bene.
Euripide sceglie l'altro finale, cosiccé sarà l'eroe Eracle, il cui legame con Admeto è sancito da vincoli di amicizia e di ospitalità, a strappare Alcesti dalla morte.